mercoledì, marzo 23

Sindaco di Roma

Da yesman professionista, Bertolaso, aveva tanto soddisfatto quello che resta di un ex premier, da essere proposto come ministro dei LLPP. Ciò non accadde, per il bene dell'Italia. Un'opportunità per riesumarlo è stata la candidatura a sindaco di Roma, "per il bene di Roma".
Accompagnare l'utile al dilettevole, l'utile sarebbe quello di rimpinguare le tasche dei furbetti dei quartierini, il dilettevole sarebbero i servizi che questi ultimi offrono, con i finanziamenti per le commesse a loro destinati. Allora i Romani vogliono case? E Bertolaso gliele fa avere, con un ennesimo  sacco di Roma Capitale. Giù colate di cemento, come accadde a L'Aquila, con la scusa che è necessario. I Romani vogliono la città pulita? Allora via all'appalto a chi offre più puttane.
A questo punto ben venga una Raggi, che se sbaglia glielo puoi anche rinfacciare. Invece a Bertolaso che gli dici? Che lo sapevi? allora perché lo hai votato?
La Meloni, lasciamo stare, come dice donna Almirante, è anch'ella una yeswoman di Berlusconi, e si è proposta solo per salvare un po' la faccia dal suo elettorato, che la stava incominciando a schifare. Ma non dimentichiamo che lei aveva detto sì alla proposta di Bertolaso. Non è da dimenticare, Lei direbbe sì a tutto quello che proponessero a Bertolaso. Come personalità è sottoposta a Berlusconi e un sindaco di Roma succube di un potere economico, qual'è il tycoon auto-prestatosi alla politica, è decisamente ripetitivo e letale per questa città.

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