sabato, ottobre 25

Due film parigini non francesi

Le week-end e Mister Morgan.
Preferisco il primo al secondo.
In comune hanno  la scenografia di Parigi. Sembrano avviarsi tutti e due verso una storiella banale, ma mentre il primo ha un risvolto inaspettato, il secondo crolla definitivamente nella più ovvia delle conclusioni.
Le week-end è la due giorni oltremanica di coniugi inglesi in pre-pensione per festeggiare il loro 30esimo anniversario. Hanno l'apparenza di due distinti e appagati intellettuali di sinistra riusciti nella vita, sistemati e felici. Ma poi si svela che a loro in fondo sono rimasti solo  i valori di sinistra e poco di valori economici. Per chi ha veramente creduto, la vita può esser crudele. Non come i nostri capi storici del comunismo che sventolavano bandiera rossa e invece aspiravano all'America. Da Veltroni a D'Alema entrambi con casette a New York per i loro figlioli, a Bertinotti dandy sontuoso che ha realizzato il sogno di una vita, non quello di dare pieni diritti  ai lavoratori dipendenti, ma frequentare i salotti altolocati dei loro padroni, i quali se lo passano come un trofeo, una scimmietta da mostrare agli ospiti.
Ricordiamoci l'epopea del  "C'eravamo tanto amati", resta l'amore. Oggi in Italia i cineasti non hanno il coraggio o le capacità di raccontare il presente. Forse non hanno sofferto abbastanza, come soffrirono la guerra i maestri della commedia italiana.

Mister Morgan in breve, le giornate di un anziano professore americano che vive a Parigi, depresso per la perdita della consorte, defunta da 4 anni. Poi conosce per caso una ragazza che incomincia a nutrire per lui un affetto quasi filiale e finale d'amore tra lei e il figlio di lui,  che inaspettata conclusione! Il regista è una donna. Comunque non posso commentare questa pellicola, perché non l'ho vista... per me questi film sono aglio per il vampiro.

ps
in Le week-end si vedrebbe in lontananza il terrazzo dell'appartamento che fu dei coniugi Ponti-Loren, quando soggiornarono a Parigi.

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