domenica, luglio 27

Un'altra Napoli



L'accoglienza al Giggino nazionale in Piazza Plebiscito a Napoli, l'otto luglio, al concerto di Pino Daniele e band, è stata piuttosto sonora.
L'automa Milly Carlucci, programmato per ridere, in diretta nazionale, non lo ha minimamente rilevato/rivelato. Le migliaia di napoletani che gremivano l'invaso della Piazza non hanno gradito la presenza di un cantante che produce una musica appartenente ad un altro target e non solo la musica.
Il giorno dopo il Giggino commenta con un'untuosità di cui non è nuovo: "Hanno offeso Napoli e hanno offeso Pino Daniele".
Cioè i Napoletani che lo hanno fischiato avrebbero offeso se stessi. In quanto all'offesa a Pino Daniele, sembra piuttosto che questo, sornione come un gatto, se la ridesse sotto i baffi, compiaciuto, memore di ben altre offese ricevute proprio da Giggino. Gigi D'Alessio non incarna Napoli, rappresenta solo un aspetto di una città dai mille volti.
C'era qualcuno in piazza che ha alzato un cartello con su scritto: "Non ho pagato il biglietto per vedere un camorrista!". Questa la dice lunga sull'opinione che ha Napoli, questa Napoli, su Giggi D'Alessio.
Se qualcuno offende Napoli, vediamo bene chi è.

7 commenti:

Kaishe ha detto...

Buongiorno Fabio... vado a leggerti!

Kaishe ha detto...

Purtroppo dei 1000 volti di Napoli pare che una regia decida di far uscire solo quelli discutibili...

Mio figlio quando ci andò se ne innamorò immediatamente...

Ma per chi non ci può venire e non conosce nessun napoletano rimangono solo i TG... ed è veramente questa l'OFFESA per Napoli...

fabio ha detto...

Buongiorno Licia,
regia. Infatti quando la regia va sul pubblico si limita ad un campo ristretto su una ragazza che piange, forse l'unica dalessiana, ben guardandosi dall'inquadrare la platea con le braccia protese. Qualcuno in alte sfere porta giggino, chi?
Una curiosità, il capoccione di quello che sta dietro la ragazza è di un cabarettista, noto per la sua imponente stazza. Una volta partecipò come contendente ad una causa di Forum, il programma sola di Retequattro, spacciandosi per tecnico informatico.

Anonimo ha detto...

Ma sono io che sento le voci o mentre la Carlucci parla si sente distintamente la piazza intera urlare: "te ne vai o no"?
Finalmente. Un sogno avverato.

Buona domenica Fabio.

angie ha detto...

mi accodo a c.

Un sogno che si avvera.

E la solita schifosa manipolazione della realtà da parte del regista.
Io al suo posto avrei inquadrato solo la folla urlante e fischiante.
E credo che davvero Daniele (che avrò il piacere di andarmi a gustare a Trieste) se la sia goduta alla grande.
Ciao Fabio, ti abbraccio.

Anonimo ha detto...

Applausi scroscianti all'ingresso di giggione eh?!?Già che c'erano potevano pure togliere l'audio...
che goduria!
Ora,perdonate l'ignoranza,ma che ci fa D'Alessio al concerto di Pino Daniele?Io sapevo che tra i due non scorresse buon sangue

A proposito:Fabione caro,mi illumini sulla spazzatura?Tenchiù.

fabio ha detto...

C. ara... smuakkete.

Angie gustati anche il grande Senese, spero che ci sia; è tra i pochi grandi artisti napoletani ad aver deciso decidere di restare a Napoli (Miano) (come Gragnaniello- Quartieri Spagnoli), tra i tanti transfughi.

Airens, a volte dimentico che la stampa nazionale e l'informazione in generale è quella che è. Uno scandalo così credo che tutti lo sappiano. Invece se la notizia non viene diffusa come si fa a saperlo???? Viviamo proprio in un paese di merda.